giovedì 19 aprile 2007

Parole che non si possono dire....Ipocrisia??

Questo intervento nasce da una fatto che mi è accaduto di recente, un amico racconta una barzelletta sui gay e al tavolo vicino una persona si inquieta poichè essendo gay si è sentitia offesa...

Da ragazzo di sinistra e profondamente contrario all'ipocrisia ho fatto questa rifelessione su cui molti probabilmente non saranno d'accordo, ma la penso cosi!

In Italia, come negli USA e in buona parte del mondo si sta diffondendo la pratica del "politically correct" cosa è questo politicamente corretto di cui tanto si parla??
E' un insieme di parole atte a descivere comportamenti, colori, religioni, difetti fisici in maniera da renderli diciamo meno offensivi.
Alcuni esempi: diversamente abile, di colore, omosessuale ecc ecc ecc
Ora...il dramma per me dove è?
Beh questa è la forma, mi spiego, ha senso chiamare una persona "diversamente abile" e poi trattarla da handicappato?? ha senso dire "omosessuale" o "con preferenze sessuali differenti" e poi escluderla e trattarla da frocio?? c'è differenza fra dire "di colore" con tono sprezzante invece di dire negro?
Per me no...
non sono i termini a fare le persone, per prima cosa ci deve essere un rispetto di fondo, un rispetto che dovrebbe nascere naturale, ma che purtroppo spesso non lo è, per me dire frocio o negro non è differente da non dirlo e però trattare queste persone in maniera differente da un etero o da un bianco....

Una barzelletta ci può stare...non ho mai visto "cornuti" (o forse è meglio dire...persone che hanno mal riposto la loro fiducia") o interisti ("persone che tifano per un'altra squadra") incazzarsi per una battuta....siamo tutti uguali e di questo ne sono convinto e proprio in virtù dell'essere tutti uguali trattiamoci come tali, lo sfottò o la battuta ci può stare, il trattare le persone in modo diverso ma chiamandole con nomi politicamente corretti no....

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1 commento:

Anonimo ha detto...

In USA il politically correct ha assunto forme a dir poco patologiche.

Per non far vedere come, secondo i pricipi della new economy, le persone sono puro sterco di fronte al denaro, si sono inventate queste buffonate di frasi affinchè anche il barbone (invece di ribellarsi alla società che lo costringe all'emarginazione sociale) sentendosi chiamare "senza fissa dimora" assuma l'aria un pò bohemien che fa tanto figo.
Ma nell'essere poveri non c'è nulla di figo.

Il P.C. è solo fumo negli occhi.
Come dici tu, un'azione vale mille parole.

valentino.splinder.com