Prendo spunto da vari avvenimenti e fatti accaduti nell'ultimo periodo:
- Elezioni Francesi
- Caso Protocollo sicurezza a Roma
Ma anche da tutta una serie di fatti che non hanno avuto il privilegio di apparire sulla prima pagina dei giornali ma di cui per vie alterne mi è arrivata voce.
Ho scritto ripensare la sinistra, non intendo ovviamente i valori ispiratori, ma mi riferisco soprattutto al modo di agire e di porsi.
Mi spiego: ultimamente la sinistra (di cui sono un convinto elettore) mi sta ampiamente deludendo, sotto molteplici aspetti, in particolare rispetto alla tutela del suo popolo (gli elettori di sinistra) e nelle problematiche legate all'immigrazione e simili.
Partendo dal primo caso che è forse il meno spinoso dei due, si nota nella politica di questo governo, un completo abbandono di quelle che sono le fasce medie della popolazione italiana (insegnanti, pubblici dipendenti, piccoli commercianti, piccoli e medi artigiani, ecc ecc), da cosa deriva questo abbandono che percepisco? beh in primis dalle forme di tassazione su prima casa, su piccole rendite, sulle agevolazioni per i figli. E' giusto in un paese civile che un uomo di quasi 70 anni (mio padre) dopo essersi sacrificato tutta una vita per risparmiare e dopo aver abitato in affitto per 50 anni debba nell'ordine:
- Pagare un canone di affitto di 1000 euro mensili in barba al cosiddetto equocanone [qui siamo nel 2003].
- Essere praticamente costretto ad abbandonare la sua casa (anche se in affitto era come fosse nostra...io ci sono nato...) poichè essendo scaduto il vecchio contratto la proprietaria dello stabile ha "proposto" un nuovo contratto da 2500 euro mensili [2004]
- Dover comprare una casa spendendo tutti i suoi risparmi e facendo un piccolo mutuo e pagare 9000 euro di commissione all'agenzia di vendita.
- Pagare un ICI della madonna per una casa di 120 mq, notare: PRIMA E UNICA CASA.
E' normale per voi?
Sono pienamente d'accordo con il tutelare in primis le fasce deboli della società....ma evitiamo almeno di rimpiguarle mandandoci anche quelle medie.....
Situazione immigrazione:
Sono successi tanti fatti spiacevoli in questi ultimi tempi, fatti di cronaca che spesso hanno coinvolto immigrati (ma non solo), ma volevo soffermarmi su le problematiche che emergono riguardo i ROM e su una possibile soluzione che è il cosiddetto piano per la sicurezza da poco firmato dal Sindaco Veltroni.
Il piano prevede il trasferimento di campi nomadi in strutture attrezzate al di fuori del raccordo di Roma, la bonifica dei campi esistenti e altre misure educative e sanitarie.
In questo dove è il dramma??
non c'è penso...
eppure Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani protestano parlando di segregazione al posto di integrazione.
Ora per quanto possa comprendere le giuste preoccupazioni dei due partiti sopra citati, qualcuno di questi benpensanti si è posto il problema della cittadinanza di Roma e del rapporto purtroppo molto conflittuale che essa ha con le popolazioni di etnia Rom?
E' giusto parlare di integrazione quando ai lati delle strade si vedono bambini rom sfruttati e in condizioni di totale indigenza che invece di andare a scuola dove dovrebbero ricevere un'istruzione e una formazione, sono costretti a mendicare??
E' giusto parlare di "civile convivenza" quando dati alla mano le zone circostanti i campi nomadi hanno una tasso di furti e rapine superiore di parecchi punti percentuali alla media di Roma??
Per me no.
Integrazione, convivenza, rispetto reciproco sono per me valori fondamentali e mi sforzo di applicarli SEMPRE, ma chi delinque sia esso italiano, rom, rumeno, albaneso, russo, americano, tedesco, marziano va PUNITO e EDUCATO alla civile convivenza, al lavoro e al rispetto della LEGGE, se uno non lo fa non può essere tutelato perchè parte di una minoranza etnica.
Chiudo dicendo una frase che spesso mi trovo a dover dire a amici e conoscenti: non è perchè vedi un rom che ruba tutti i rom rubano...ma allo stesso tempo è necessario che se un rom delinque venga giustamente punito!
2 commenti:
quoto quanto hai scritto!
bisogna ripensare la sinistra, meno moralismi e + fatti!
La situazione è molto seria:
migliaia di persone, di etnia slava, girano i cassonetti di Roma in cerca di tutto: dagli avanzi di cibo ai metalli da rivendere agli sfasci.
Migliaia di bambini tendono la mano, pronti ad impietosire l'automobilista di turno, mentre il capo-banda li sorveglia qualche centinaio di metri più in là.
Nei supermercati più popolari (quelli degli ipersconti dove un set di pentole, un cellulare, 4 kg di mele costano 50 cent....e li valgono....) anziani e rom si trovano spesso compagni di sventura verso la miseria.
Non è impoverendo l'Italia che si arricchiscono gli zingari.
Non è facendo di Roma una seconda Bucarest che si dimostra solidarietà col povero immigrato.
valentino.splinder.com
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