mercoledì 19 settembre 2007

Wikipedia ancora più affidabile

Mi sembra una buona news:

Il grande dizionario on line continua a suscitare l’interesse della stampa e degli esperti del settore.
A pochi giorni dal primo raduno romano dei sostenitori di Wikipedia, il sito estrae dal cappello nuovi strumenti per una maggiore affidabilità, il grande problema dei portali Internet.

L’affidabilità del singolo contributore

Grazie ad un algoritmo – il MediaWiki - ideato dall’Università della California, e nello specifico da un gruppo di ricercatori guidati dal professore Luca de Alfaro, l’enciclopedia riesce a risalire alle modifiche effettuate ad ogni voce e all’autore di ogni singolo paragrafo.
Gli autori di conseguenza ricevono una sorta di punteggio che varia in base alle eventuali modifiche o cancellazioni che ricevono dagli altri o dagli amministratori.

Altri portali – ad esempio colossi come eBay o Youtube – hanno attivato un servizio di feedback per permettere agli stessi utenti di esprimere i propri giudizi sui colleghi internauti. Ma spesso il meccanismo che determina la reputazione su questi siti veniva manipolato, e dunque perdeva di valore.
Al contrario il meccanismo ideato dal gruppo di de Al faro, non si basa sull’utente – che anche se in buona fede può sbagliare – ma sul mutare dei contenuti delle definizioni riportate.
Paragonando dunque la reputazione del primo utente che ha pubblicato il contenuto con il grado di affidabilità dell’utente che ha modificato il contenuto, l’algoritmo è in grado di stimare l’affidabilità di ogni parola della voce inserita nell’enciclopedia.
In questo modo – al momento però si può vedere solo su alcune pagine di Wikipedia, in quanto l’analisi della reputazione degli utenti è appena iniziata – dei paragrafi della voce ricercata possono cambiare colore e diventar arancione, la cui intensità può diventare maggiore in base alla reputazione dell’utente.

La trasparenza nei contenuti

Il secondo strumento, o tool, messo a disposizione di Wikipedia – ideato da uno studente del California Institute of Technology - è il Wikiscanner che permette di svelare l’identità degli utente più faziosi, grazie all’incrocio dei dati raccolti da MediaWiki e gli IP conservati nei database pubblici, permettendo così di risalire all’autore di rettifiche e cancellature.
In questo modo, Wikipedia riesce a debellare uno dei maggiori problemi del proprio portale: risalire agli utenti che intendo discreditare l’enciclopedia e di conseguenza far perdere credibilità e collaboratori.

La lotta dell’enciclopedia libera per accreditarsi come fonte affidabile per gli ormai milioni di utenti che utilizzano il portale per cercare delle informazioni ha realizzato un altro passo avanti significativo.

Aspettiamo con ansia le nuove mosse del mondo Wikipedia!

Fonte: Fuorilemura.it

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