Dopo l'articolo in ricordo della deportazione degli ebrei romani, vi parlo di una strage dimenticata fra le tante di quegli anni orribili.
La storia, ripresa oggi dal CorSera è un misto di follia e di drammaticità.
L'amante della contessa Thyssen, generale delal Gestapo, vita l'imminente fine del regime nazista, organizza una sorta di festa di addio al castello dei Thyssen.
Dopo una luculliana cena e dopo aver bevuto a profusione, c'è lo spettacolo.
Circa 200 ebrei del castello (destinati li ai lavori forzati), scelti fra i non più abili al lavoro, vengono radunati nudi in una stalla e trucidati con bastoni o con armi da fuoco per il divertimento degli invitati.
A tanto può arrivare la pazzia umana.
I Thyssen oggi sono una delle famiglie più ricche e rispettate della nobiltà tedesca.
Era il 1945..
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