mercoledì 24 ottobre 2007

225 anni di carcere a 25 arrestati del g8...mi dispiace ma non ci sto!

"Il processo ai 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio durante il G8 del luglio 2001 a Genova è arrivato alle battute finali. I due pm Anna Canepa e Andrea Canciani hanno richiesto pene complessivamente per 225 anni di carcere. Per i 25 imputanti le richieste vanno da un minimo di 6 anni a un massimo di 16." dal TGCOM

Non ci sto mi dispiace, non difendo chi spacca vetrine o attacca la polizia, lo posso capire ma non lo difendo.

Ma non posso accetare che uno stato infligga pene cosi pesanti a questi ragazzi e poi sentire che Tanzi patteggia 2 anni di carcere (praticamente senza rimborsare i migliaia di risparmiatori inculati da lui), cragnotti idem, furbetti vari in giro per locali della Sardegna, pirati della strada fuori...

E quelli che hanno spaccato teste? e quelli che hanno ucciso? e quelli che inneggiavano al duce? e quelli che hanno torturato? e quelli che hanno sparato spray sui ragazzini? e quelli che hanno faccetta nera sul cellulare e fanno le guardie???

No mi spiace non lo posso accettare.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

concordo è uno schifo!

Anonimo ha detto...

Condanna esemplare per questi pezzenti pseudo-pacifisti che hanno messo a ferro e fuoco una città. CONIGLI, è finita. E' tempo di togliere il passamontagna. Che ora scontino fino all'ultimo giorno di galera

Val3riO ha detto...

rileggiti il post...e vedi la parte finale, non sono contro le condanne sto dicendo che si usano due pesi e due misure...

e cmq conigli?? e te che manco ti firmi?

Anonimo ha detto...

Ecco come il Sismi spiava Roppo & Canepa (nonché CARIGE e CIR)

Articolo tratto dal portale Indymedia al link:

http://piemonte.indymedia.org/article/8908

Scoop: Ecco come il Sismi spiava Roppo & Canepa (nonché CARIGE e CIR)

SISMI: “Operazione Cavallo di Troia” ecco come il servizio segreto militare attenzionava centri sociali, alta finanza, avvocati, banche ed iraniani.

Palazzo di Giustizia di Genova, P.zza di Portoria 1. Lo stramaledetto “Armadio della vergogna”. continua a vomitare faldoni che dovrebbero rimanere sopiti per molto tempo ancora. Ecco come il Sismi attenzionava Roppo & Canepa nonché C&C (Carige & Cir e Coe & Clerici). A smascherare lo 007 del Sismi non i CC (Carabinieri) ma il duo inquirente Canepa & Canciani.
Accidenti se li ha fregati. Li ha fregati tutti, quell'Altana…. L’agente del Sismi Altana Pietro sembra l'unico a custodire certezze in questa intricata spy story dove la realtà è tutto meno ciò che sembra, sfuggente come la sabbia di queste spiagge liguri. Li ha fregati tutti. Le banche, l’alta finanza, i centri sociali, gli iraniani. Forse anche i giudici. E ora tremano anche alcuni magistrati. L’armadio della vergogna è quel famoso archivio dove pare siano stati riposti per anni tutti quei fascicoli scomodi da tenere al riparo da occhi indiscreti. Almeno un ripiano dell’archivio segreto di P.zza Portoria, è proprio riservato a lui: Altana Pietro. La spia del servizio segreto militare che è andato a battere nei centri sociali in cerca di informazioni per il Sismi.

Qui una sintesi:

- “Altana Pietro: lo 007 del SISMI che spiava i centri sociali (e non solo)”
http://piemonte.indymedia.org/article/5620

Lo 007, all'anagrafe Altana Pietro, è conosciuto anche con alcuni strani pseudonimi come "Guglielmo Dabove" e/o “Franco Ugo Davolio” (“Diavolio” sarebbe più corretto). Ha 49 anni, look alla kojak (capoccia lucida e rasata) elegante e con la faccia da bravo ragazzo. Per alcuni non è che un Robin Hood in giacca e cravatta. Ma chi sia davvero, nessuno - neppure i giudici di palazzo di giustizia di Genova - possono dirlo con esattezza. La sua storia è la trama di un intrigo internazionale, un racconto che si snoda ricco di insidie tra spie e servizi segreti, depistaggi, presunti rapimenti, export di armi per l’Iran etc etc. Di sicuro si sa che Altana Pietro, esperto informatico nato a Torino da una famiglia di origini genovesi, doppio passaporto – italiano e americano - ha sottratto documenti riservati alle più importanti società italiane ed estere, nonché informazioni super-segrete a prestigiosi avvocati d’affari.

Di alcuni dossier scottanti abbiamo già dato conto in precedenti articoli proprio quì sul portale Indymedia. L’attività di intelligente dello 007 del Sismi però non s’è esaurita infiltrandosi nei centri sociali. Il primo tassello di questo intricato puzzle si rintraccia seguendo il filo di importanti società dell’alta finanza e aziende in odor di mafia e traffico d’armi.che l’agente Altana risulta aver spiato per lungo tempo.

Qui una sintesi:

- “Scoop: Ecco come il Sismi doveva rapire Carlos Remigio Cardoen”.
http://piemonte.indymedia.org/article/6564

Il capitolo più intrigante di questa incredibile storia concerne invece l’attività di intelligence dei servizi segreti militari nell’ambito di un certo tipo di studi legali. Per intenderci stiamo parlando di importanti avvocati d’affari (non certo di penalisti) nonché di avvocati fiscalisti di primissimo piano.

Dicevamo operazione “Cavallo di Troia”. Anche le città più fortificate possono essere conquistate senza dar battaglia. Come fece Ulisse. Ossia con una scaltra intrusione nella fortezza del nemico. Quello che ha fatto il Servizio segreto militare. S’è introdotta negli uffici delle migliori law firms genovesi per spiarne i (torbidi?) affari. Facendolo con grande fantasia e stile (bisogna ammetterlo). Per il tramite dell’agente del Sismi (alla bisogna anche del Sisde) Altana Pietro.

Continua su Indymedia (esaurito i caratteri disponibili)